Buon compleanno cave: il 30/12 ha compiuto un anno la prima di una lunga serie di domande sulla gestione delle cave di Anguillara da parte della nostra amministrazione. Un anno di tanti silenzi, e (quasi) nessun fatto.
Consiglio Comunale del 29/11/2021: ennesima dimostrazione di inefficienza della Amministrazione, che si appresta a ospitare una nuova attività estrattiva sul già martoriato territorio comunale (i residenti ringraziano). Tutto a norma certamente, ma nella assoluta inerzia di chi a parole si dichiara contrario alle cave, e in concreto non fa che accettare supinamente decisioni prese (secondo le regole) da altri, senza battere ciglio. I cittadini si aspettano di più da chi governa la cosa pubblica. Nessuno chiede miracoli, ma qui non si arriva nemmeno al “minimo sindacale”. Qualcosa si poteva fare: o non si è stati in grado, o non si è voluto. Tra le due, non sappiamo cosa sia peggio..
L’approvazione di uno schema di convenzione per l’attivazione di una nuova cava in località Casaletto di Sopra è stata l’occasione, nel Consiglio Comunale del 29.11.2021, per testare la politica comunale nei confronti delle attività estrattive. Politica comunale sulle cave, che fin dal suo insediamento l’Amministrazione ha mostrato di non avere.
Cave (e ambiente): questi sconosciuti
Negli ultimi 12 mesi molteplici sono state infatti le sollecitazioni e le istanze, da parte della Lista Falconi, sull’operato del Comune in tema di cave. In più occasioni abbiamo richiesto informazioni, spiegazioni, controlli, attività di verifica, piani di intervento. Sono state presentate interrogazioni, interpellanze, interventi in Consiglio Comunale, richieste di accesso agli atti. Ne abbiamo parlato in più riprese.
Ad esempio in questo articolo di giugno2021.
Oppure qui, in questo altro articolo di marzo 2021.
Qui la nostra interrogazione del 30.12.2020 in materia di verde pubblico e tutela del territorio, rimasta senza risposta.
Qui un nostro intervento in Consiglio Comunale del 07.06.2021, rimasto senza alcun seguito.
Come senza risposta (dovuta per legge entro 30 giorni) è rimasta la nostra richiesta di accesso agli atti del 12.03.2021.
E anche altri hanno richiesto interventi in merito, dall’Organo di Revisione del bilancio alla Corte dei conti. Senza contare le richieste dei cittadini residenti, che singolarmente o in forma associata hanno cercato di instaurare un dialogo costruttivo.
Ma non si è mosso nulla, nessuna risposta, nessun atto concreto. Un vero e proprio muro di gomma.
Sindaco, Assessore all’ambiente, Delegati alle cave e alle aree periferiche: assenti. (scusate, l’Assessore all’ambiente non esiste, lui in effetti non c’entra).
Il Comune di Anguillara vuole le cave? Evidentemente si.
Con il voto nel Consiglio Comunale del 29.11.2021 (fortemente contraria la Lista Falconi), la nostra Amministrazione non ha fatto altro che prendere atto dell’avvenuto iter autorizzativo della nuova cava, che prevede l’intervento decisorio della regione Lazio e una serie di nulla osta da parte di altri enti preposti. Anche se la apertura di una nuova cava non dipende direttamente dalla volontà comunale, era certamente doveroso, per la nostra Amministrazione, mostrare la contrarietà ad un provvedimento estremamente dannoso per il nostro territorio: studiando le strade normative favorevoli, verificando l’esistenza di condizioni ostative, ascoltando i cittadini, e almeno dichiarando, in sede di consiglio comunale, la propria avversità all’attività estrattiva. Ma l’inerzia dimostrata in questa occasione, unita a quella degli ultimi 12 mesi, dimostra proprio il contrario.
La nuova cava aprirà: o il Comune non ha voluto evitarlo, o non è stato in grado di farlo. In ogni caso una grande sconfitta per Anguillara.