Volano stracci tra il Comune di Anguillara e l’Ente Parco. A parte i venditori di pop-corn, nessuno può rimanere contento dei modi di gestire la cosa pubblica che la nostra Amministrazione Comunale continua a dimostrare, lontani da quella competenza ed efficienza che si richiede ma che non si vede.
I lavori di manutenzione della strada che conduce al lago di Martignano, effettuati ultimamente per conto del Comune di Anguillara, sono stati oggetto di un rilevante botta e risposta mediatico tra i due Enti, dopo che gli interventi realizzati sono stati annullati con il ripristino della situazione preesistente e la relativa copertura delle cunette precedentemente realizzate.
Ovvia la babele di commenti che ne è scaturita: si passa dal condannare l’eccesso di burocrazia di una parte, al criticare la carenza di una corretta procedura dell’altra parte. E legittimi sono i dubbi che tali orde di giudizi seguano il naturale corso delle fazioni e delle ideologie, travalicando il reale oggetto del contendere.
Riteniamo che non sia importante entrare nel merito della questione, per individuare una ragione ed un torto. In una situazione del genere, che ha per oggetto i rapporti tra due enti pubblici, non vince nessuno.
Torto e ragione
Perché ragione e torto ci sono, ma non sono di nessuno, o sono di tutti, se volete.
La ragione è quella della corretta gestione della cosa pubblica, attraverso la realizzazione di opere necessarie alla collettività. Il torto sta nell’ottenere tali opere attraverso un percorso tutt’altro che lineare, e con conseguenti maggiori costi per la comunità.
La ragione è quella di conoscere le norme, ed utilizzarle al meglio per ottenere gli obiettivi comuni. Il torto è quello di conoscere le norme talmente bene da rischiare di farsene scudo.
La ragione è quella di saper gestire i rapporti istituzionali tenendo conto del supremo interesse pubblico. Il torto è quello di gestire tali rapporti senza cercare soluzioni comuni, smussando (e non evidenziando ! ) eventuali disarmonie, in un dialogo sempre costruttivo e mai distruttivo.
Nel diritto amministrativo, quella branca del diritto che regola anche il funzionamento ed i rapporti tra gli enti pubblici, il concetto di buon senso non è mai nominato, ma è sempre presente.
Ecco, sarebbe bastato un po’ di buon senso, per evitarci questo scempio istituzionale.
In questo articolo viene approfondito e spiegato nel merito quanto è effettivamente successo.